Pensiero Stupendo è un assolo teatrale con elementi desunti dalla danza contemporanea e dal canto.
Un’indagine su cosa voglia dire essere della seconda generazione scritto dal sodalizio artistico formato da Didi Garbaccio Bogin, performer italo – brasiliana e Omar Giorgio Makhloufi, regista e autore italo arbëreshë algerino.
Al centro la storia di Calimera: una bambina di colore che, nell’Italia tra gli anni Novanta e i primi anni del duemila, fa esperienza della diversità. Il suo idolo è Patty Pravo e anche in questo è anomala rispetto agli altri, che hanno idoli più alla moda. Calimera imita Patty per essere come lei, perfetta, bella, sicura, bionda e fluttuante.
Calimera è l’ingenuità di una bimba che cerca di essere come gli altri, che cerca il suo posto nel mondo, che nonostante venga subito etichettata come “altra” lei cerca in tutti modi di farsi accettare. Calimera cerca un’identità, una mamma e un mondo che possano accoglierla. Calimera incontra persone e si trova in situazioni che mettono alla prova il concetto stesso di identità: Chi sono io? Chi sono gli altri?